Le storie di LILT Firenze
Donna come prima
"Oggi mi sembra di essere la stessa persona di sempre, anche se mi è gonfiato il braccio per linfoedema e non posso fare più quello che facevo prima, ho anche qualche doloretto in più; intanto mi sono ricresciuti i capelli e anche se sono tutti bianchi mio marito dice che sto bene lo stesso. Sono nonna a tutti gli effetti. Ho l'amore della mia famiglia intorno, i nipotini che mi fanno sentire al settimo cielo con un abbraccio o un bacio..." di Antonietta Caldini
Il mio cancro
"Ho saputo di avere due carcinomi al seno sinistro. Quando la Dottoressa Daniela A. me lo ha detto, mi sono commossa ed ho percepito le lacrime che stavano arrivando da lontano. Poi accolta dalla gentilezza di queste Operatrici dell’ISPO, ho chiesto alle lacrime di tornare indietro perché il pianto, nell’intimità è liberatorio, ma così, in quella situazione, mi avrebbe destabilizzata..." di Laura Lucarini
Vita
"Improvvisamente arrivano alla mente le parole delle mie lezioni sul tumore. Quante volte ho spiegato l’argomento, a quanti ragazzi ne ho parlato, ma adesso lo sto vivendo. Le nozioni scientifiche si confondono con gli spettri di una malattia ancora oggi impronunciabile..." di Cinzia Filipponi
La fine dell'inverno
"Ci guardammo negli occhi solo per un istante, sapendo che quella prima sera insieme sarebbe stata anche la sera del nostro addio. Non avevamo mai parlato apertamente di quello che mi era successo..." di Alice Bianchi
La bambina magica
"Vorrei chiederle tante cose: “chi sei?... Da dove vieni?... Perché sei sola?..”, ma non lo faccio. La guardo con infinita tenerezza e accarezzo con lo sguardo i suoi giochi..." di Patrizia Vangeli
Da sola con Erik
"Questa malattia mi ha portato a subire due interventi, la chemioterapia, la terapia ormonale e la radioterapia. Se mi guardo indietro non ho ricordi dolorosi: tanti disagi ma anche tante persone che mi hanno sostenuto con affetto..." di Laura Malquori
Non sai mai quanto sei forte
"Non è stata per me una grande sorpresa quando mi hanno comunicato, con tutta la gentilezza possibile, “lei ha un carcinoma infiltrante della mammella sinistra..." di Anna Cignola
Sono in pensione
"Un giorno, infine, la scoperta del tumore, accolto come una cosa aspettata, un inquilino scomodo ma quasi necessario per costringermi a fare quello scatto verso una maggiore consapevolezza. Questo nuovo dolore non sapevo dove mi avrebbe portato, abituata come ero a pensare prima agli altri che a me stessa..." di Laura Casati
Un percorso di rinascita
"Quel velo nero che per tanto ho temuto, ora lo uso per cingermi la vita e con lui danzare a perenne ricordo di quanto la vita ci possa sorprendere nel suo quotidiano travaglio, regalando una luce inaspettata che illumina il nostro faticoso procedere..." di Annamaria Buroni
Tu racconti e io... penso...
"Oggi è 20 aprile 2011… sono passati 30 anni dal 2 aprile 1981… quando anch’io ebbi questo grande dolore… allora tutto cambiò, tutto prese un’altra dimensione e il mondo all’improvviso ebbe una diversa chiave di lettura. L’ho già scritto che per me “il 1981 è la linea netta di demarcazione tra due mondi diversi; tra due modi diversi di vedere e concepire la vita e la gente… tutto cambiò e prese un nuovo aspetto a volte peggiore a volte migliore…" di Mirella Maria Michienzi
Frammenti di vita
"Arrivò il giorno dell’operazione, andai e ne uscii abbastanza tranquilla, venni dimessa 2 giorni dopo a causa del drenaggio ma andava tutto bene. Passavano i giorni in attesa della risposta che arrivò il giorno 11 Febbraio, era suor Giulietta che, mi diceva che era arrivata la mia risposta e mi fece una domanda strana, voleva sapere se sarei andata sola a ritirarla e a quel punto capii che c’era qualcosa che non andava..." di Sandra Gaggioli
Le fate buone
"Si perdeva un po’ di tempo per prepararsi: doveva prima di tutto togliersi di dosso tutte le preoccupazioni, spogliarsi delle ansie, guardare lontano e assicurarsi che nessuno per un po’ le si sarebbe avvicinato, magari tornando all’improvviso e rimesso in moto tutta la giostra. Voleva solo parlare di sè in fondo, tuffarsi e nuotare nei suoi pensieri superficiali o profondi che fossero, leggeri, allegri o tristi, era solo lei che decideva quali fare entrare..." di Giuliana Bongianni
Viaggio a colori (nel buio dell'anima)
"Sono passati cinque anni da quel 27-6-2007 e la sensazione che ho addosso è quella di una strana coperta patchwork… tanti pezzi di diverse fogge e colori uniti insieme. Colori scuri, sfumature che passano dal Blu notte al Nero assoluto, sono presenti nei primi “ritagli”… i ricordi della “sentenza”...." di Alessandra Bandinelli
Fine agosto 2012
"E cammino. Avanti e indietro. Avanti e indietro. Come se ogni passo portasse questa notte più vicina alla sua fine. Come se bastasse chiudere gli occhi. Per riaprirli con il giorno che mi saluta..." di Romina Niccolai
Chemiotour
"Ho scelto l’ironia, mia fedele compagna nel quotidiano vivere e più che mai in questa storia nella totale calura estiva di Firenze. Colmo della fortuna mi sono beccata i mesi più torridi, giugno, luglio, agosto, etc. Mi hanno diagnosticato un linfoma alla mammella sinistra, cosa un po’ anomala ma c’è, fastidioso, bruttino a vedersi, e da curare con la chemioterapia, 6 cicli di 2 giorni ogni 21..." di Maria Fumarolo
Un'amazzone dentro di me
"Sono le cinque e mezzo di un pomeriggio particolare, è piena estate, il sole è caldo e per la prima volta sono seduta in mezzo ad altre donne sconosciute, come me operate di tumore al seno, dentro un dragon boat che scivolerà sull’acqua dell’Arno spinto dalle loro pagaie. Sono le Florence Dragon Ladies, energia rosa sull’acqua…" di Lucia Canacci
A spasso con it
"Tutto ha avuto inizio nel giorno in cui la Costa Concordia, la nave da crociera con 4200 passeggeri a bordo, è naufragata al largo dell’isola del Giglio. Nel pomeriggio di quello stesso giorno anche la mia vita è naufragata nel centro di prevenzione oncologica, in cui mi è stata data la notizia della presenza di una massa tumorale di ben 10 cm al seno destro..." di Francesca Camisoli
Tradimenti e malattia
"Diario di una sopravvissuta a cui hanno sperimentato per la prima volta la chemioterapia nel lontano 1971 alla Maternità di Careggi dal prof. C. e prof. C. nel reparto di Ginecologia del prof. O. Non ringrazierò mai abbastanza la loro professionalità ma soprattutto l’umanità che hanno avuto..." di Giovanna Bartolozzi
Speranza
"Ho perso davvero molto nella mia vita! Ma c’è una cosa che ritrovo sempre, in un sorriso di un bimbo, in un abbraccio di un amico, in un dolce bacio di mio figlio, in un tramonto dove il giorno finisce per dare vita ad un nuovo domani..." di Lucia Garzone
Sono in attesa
"Quando ti dicono che hai una malattia non te la sai figurare, non te la sai immaginare, la consideri solo un silenzioso, subdolo tradimento del tuo corpo non ti ricordi quante volte tu hai tradito lui. Speri solo che in qualche modo ti abbandoni velocemente o altrimenti che acconsenta a convivere con te, senza dare noia, per tutta la tua lunghissima vita..." di Beatrice Filippini
Vorrei
"Vorrei chiudere gli occhi
per sprofondare
in un sonno “amico”
e non tormentarmi
con le mie paure..." di Grazia Crini
Il coraggio viene
"Non potevo abbandonarmi alla disperazione ma difendermi era necessario: questa volta era capitato a me! Una girandola di sentimenti, paure, emozioni mi hanno invaso; sono rimasta attonita e incredula di fronte alla conferma di un dubbio sempre temuto: c’era la malattia, un tumore..." di Angela Boni
Quel fazzoletto di cielo stellato
"Quello era tutto il suo mondo e già a poche centinaia di metri di altezza, non si riusciva più a vederlo. Cosa poteva chiedere lei al cielo? Che le desse la forza di combattere questa nuova sfida, ma si sentiva troppo piccola e non era sicura che sarebbe stata ascoltata la sua preghiera..." di Giuliana Bongianni
Sognando una farfalla
"Ricordo che durante una seduta un’infermiera mi fece una lieve carezza sulla gota, e su essa scese una lacrima. Strano, quella lacrima era dolce. Forse perché racchiudeva in sé tutta la riconoscenza per l’atto di amore ricevuto non per compassione, ma per comprensione ed aiuto..." di Rosanna Rossi
La principessa e il coniglio alieno
"Un giorno, come spesso accade nelle favole, successe un fatto alquanto brusco: Stella fu rapita - nuovamente - da un perfido orco nero, grande, grosso e spietato. La sua forza era enorme, devastante e la sua anima oscura, crudele e soprattutto priva di ogni logica..." di Cristiana Niccoli
Sono una pellaccia
"Non so dove tutto questo mi porterà ma dovunque mi porterà non potrò dire di non aver fatto niente, io ho fatto tutto quello che potevo fare e ho vissuto la vita intensamente e sono stata bene e se anche dovrò stare male so che poi arriverà anche il momento in cui starò bene e questo mi aiuterà nei momenti difficili..." di Luana Cammarota
Il passo del tempo
"Poi al buio, stesa nel letto, il sonno non arriva e il terrore mi assale di nuovo, come tanto tempo fa.
Non voglio sapere nulla, non voglio andare da nessuno. Tanto non sarà niente.
Niente. Sono guarita!.." di Susanna Benvenuti
Luci ed ombre
"In quella sala d’attesa sono tesa e pessimista, stupita da quella reazione così diversa dalle altre volte.
Durante l’esame, che consiste in una risonanza magnetica, mi addormento, il mio organismo risponde spesso con il sonno al senso di smarrimento. È un’evasione fisiologica..." di Alessandra Benvenuti
Percorsi
“Dove sei stata tutto questo tempo?
Quali luoghi lontani hai visitato?
Quali sogni hai sognato?
Quali ferite hai rimarginato?" di Patrizia Vangeli
Chiudo gli occhi
"Il cancro arriva subdolo, invade e domina tutti gli aspetti della tua vita. La prima volta, dopo aver malamente digerito il colpo, ho preferito la strada del silenzio e della negazione. La seconda volta, dopo solo un anno, lo spavento non c’è più, ma è ancora peggio, perché prendi coscienza che l’incubo non è finito, che ci devi convivere e che è solo l’inizio di un cammino oscuro..." di Maria Marzetti
Ciao babbo
"Negli ultimi periodi, mi ricordo che davi le direttive su come doveva essere arredata la futura cameretta di Diletta, su come andava educata a non salire sul letto del nonno malato; gli avevi comprato, di nascosto, dei regali, ma volevi darglieli tu quando stavi meglio... E ora? ora ho Diletta, Simone, la mia vita, andare avanti è dura, non sempre è facile..." di Rachele Ignesti
Lo sapevo
"Che dire di quel senso di oppressione che avvertivo in quel periodo sovraccarico di angosce, di lavoro e di impegno? Visualizzavo una macchia scura, un peso sul petto: un segnale del mio corpo, sebbene avessi fatto altri controlli di routine (mammella, utero e intestino) a causa del tumore al seno di mia sorella e della morte prematura dei miei genitori per carcinoma..." di Loriana Bonfiglioli
Risveglio
“Carcinoma mammario”, è questo che mi stanno dicendo. Andrà tutto bene certo, ma i prossimi giorni saranno molto duri: chemioterapia, mastectomia totale, radioterapia e... Sono e non sono. Fisso la dottoressa che parla. Sento le sue parole e non capisco, è un film muto e non io ne faccio parte, sono seduta e guardo gli altri recitare..." di Barbara Babi
A voi, solo per voi
"Siate certe che senza di voi non ce l’avrei mai fatta a sentirmi per prima cosa una donna e non una malata.
Essere donne a volte può essere faticoso ma è infinitamente meraviglioso e gratificante e anche divertente..." di Cristiana Valenti
Trasformazioni
“Mamma, ma poi ritorni come prima, vero?” “Certo, amore mio!” mi sono affrettata a rispondere per rassicurarti, tu che col tuo sguardo mi dicevi che avevi già capito tutto mentre ti spiegavo il mio imminente ricovero...." di Laura Tinti
Dopo
"Poi il tempo è passato, pian piano mi sono sentita riavere, ho cominciato a vivere di nuovo, sì ho ricominciato anche a prendermela e a preoccuparmi per tutte quelle cose che avevo capito non essere poi in fondo così importanti. La quotidianità mi aveva agguantato ancora con i suoi piccoli, grandi, infiniti problemi..." di Laura Scarpitti
Lettera aperta (Metafora della vita)
"Si capisce che quando ci comunicano il referto della malattia, nel leggere il termine patologico specifico e di cui si ha la paura di nominare, subentra in noi una certa iniziale fragilità. Ma in seguito, nel combattere, ci si rafforza..." di Ida Murru
Il risveglio di una rosa
"Una mattina mi sono svegliata. Ho il cancro. Non ho perso tempo. Ho fatto tutto quello che mi è stato chiesto. Ho combattuto assieme ai medici. Spero di aver vinto. Oggi è passato un anno. E sono qui..." di Doriana Masi
Tempi di petali di Rosa Antica
"Sono passati mesi ormai, operazioni, chemio, radioterapia, e ora sotto cura biologica e menopausa chimica. Sento che sono stata benedetta, il male m’ha sfiorato e sono stata salvata. Il resto è il prezzo che ho pagato per imparare a lasciar perdere i vecchi schemi, l’immagine di se, e ritrovarmi da qualche altra parte, trasformata e autentica. Ora cerco nelle cose solo l’essenziale. Il tempo è diventato per me un dono prezioso..." di Paraskevi Zerva
Mettere insieme
"Un gran bisogno di metterli tutti insieme; il chirurgo, la fisioterapista, l’infermiera, l’oncologo, il chirurgo plastico, la psicologa. Tutti insieme nella stessa stanza nello stesso momento, magari solo un momento ma insieme, per me. Non spezzettatemi ancora, sono già stata tagliata. Per favore, trovate un modo..." di Elisabetta Masini
Il cancro ti fa bella
"La mia vita, la mia strada al momento è in salita. So che man mano che pedalo troverò chi mi darà un po’ di zucchero, un po’ da bere, una buca mi farà traballare, una pacca sulla spalla mi darà il coraggio di andare avanti, una cunetta, un sasso mi farà cadere ma la cosa certa è che io mi rialzerò e con la dignità e la fierezza di chi ha molto tempo da perdere, arriverò al traguardo..." di Mary Susanna Francini
Tu mi prendi
"Ho cercato inutilmente di capire dentro di me, perchè la luce non si accende, perchè il buio mi prende.
Forse non ci sono perchè, forse non si devono cercare dei perchè, ma solo accettare e convivere col nemico fino a quando una luce si accenderà e ci illuminerà nel percorso di pace e serenità..." di Luana Cammarota
Il macigno
"Il fiume è terrorizzato ma nella paura non si perde di coraggio, anzi trova quella forza che mai avrebbe pensato di possedere.
Cerca di arginare il macigno, devia il proprio corso.
Con fatica la sua acqua si fa largo fra nuovi prati, cade da dirupi, fa mille insenature.
Scopre che esistono tanti luoghi più belli di quelli che conosceva, tanti fiori più colorati, alberi sconosciuti e corre..." di Alessandra Bindocci
E' bello averti conosciuto
"Mi hai asciugato le lacrime della fatica e del dolore.
Mi hai riscaldato il cuore quando la paura gli toglieva forza e coraggio e lo rendeva freddo e insensibile.
Mi hai aperto lo stomaco, che riempito dai farmaci pesanti e svuotato dall’angoscia opprimente, si rivoltava disgustato..." di Iliana Parenti
Carissimo
"Questo è tutto, ho vissuto minuto dopo minuto l’attesa di una tua visita e la sera che mi telefonasti mi aiutasti a risollevarmi dall’ennesima crisi. Il pensiero di te mi ha fatto tornare fra i vivi, a desiderare di combattere e di voler guarire ad ogni costo..." di Luisa Goggioli Manetti
Controllo 2009
"Deve essere un lavoro infernale il suo: stare a contatto continuamente, a giornate intere, con persone malate, anche gravemente, che chiedono appuntamenti per analisi ed alle quali deve rispondere che c’è posto solo fra mesi e mesi. Veramente pazzesco..." di Marisa Giunti
Un martedì alle Cascine
"Passò oltre e non si fermò finché non arrivò alla bancarella dei vestiti quella che in genere la interessava di più. Lì si poteva sempre trovare un’idea, un’occasione anche per fare un regalino. Come aveva fatto due mesi prima per il compleanno di Lucia: una giacca nera di lino ad un prezzo irrisorio aveva reso felice la sua amica..." di Francesca Maria Casini
La vita in standby
"Il sentimento che provo ormai da tanti mesi, è di vita continuamente in standby, ma la vita continua e continua comunque e l’unica cosa saggia che puoi fare è trovare una strada per liberarti della zavorra di ansie e paure e concentrarti sul presente rendendolo sereno e felice, consapevole che gli elementi affinché questo accada ci sono tutti, basta ritrovarli dentro di se..." di Alessandra Benvenuti
Due poesie
"Di colpo un mattino. Una luce leggera. Stravolge i colori del nostro giardino. Felice mi guardi, nuova luce negli occhi. Nei tuoi, nei miei…" di Adriana Pucciarelli
Mancavano pochi giorni
"Da quel momento la sua vita e quella della nostra famiglia non sarebbe stata più la stessa. Tutto fu organizzato nel più breve tempo possibile, mia zia lavorava in ospedale e consapevole della gravità e dell’urgenza ci dette una mano. Mia madre aveva 34 anni e col tumore al seno allora si moriva..." di Elisabetta Carnasciali
Di mio padre
"Apro il mio diario con questo tema che ho fatto in 3° media. In questo tema ho espresso e descritto i miei sentimenti che ho provato durante il “calvario” di mio padre. Ho descritto tutto questo in una giornata molto significativa: la Festa del papà… la traccia era: “poiché in questi ultimi tempi ti senti un po’ diversa, perché ti è successo sia in positivo o in negativo, qualcosa di nuovo e straordinario, scrivi una pagina di diario in cui spieghi di che cosa si tratta..." di Sabrina Bartoli
Cappuccino e brioches
"Anche quel mercoledì 12 ottobre ero seduta al tavolo di un bar di viale dei Mille, davanti ad un cappuccino e cornetto, con mio marito ed un’amica, ma nessuno di noi era allegro, per niente, io meno di tutti. Non ne avevo motivo, mi sforzavo di non apparire preoccupata e spaventata, ma lo ero..." di Laura Scarpitti
Villa delle Rose
"La villa a primavera è piena di rose di tutti i colori e profumi. Arrivando per la prima volta qualche anno fa, in un aprile odoroso sono rimasta abbagliata dalla luce e dall’armonia del luogo. Ero in cerca di speranza, inaspettatamente ho trovato subito conforto e comprensione..." di Luisa Lombardo
La mia amica
"Quando aveva ricevuto la telefonata dell’infermiera del Cspo che, rassicurante, la invitava a tornare per un esame di approfondimento, la mia amica non si era minimamente preoccupata, del resto anche al controllo precedente, solo otto mesi prima, aveva fatto un ecografia perché, avendo il seno fibrocistico “si consigliava esame ecografico” così recitava l’esito della mammo..." di Sabrina Fortini
E' stato per caso
"Io in quel periodo mi stavo curando per i dolori alla schiena ed ero piuttosto stanca di dottori e ospedali, quindi la sola idea di dover affrontare altra sofferenza mi rendeva nervosa. Però la dott.ssa R. mi dava fiducia. Dopo la mammografia mi spiega che c’è bisogno di fare anche un’istologia e mi manda in una struttura specializzata, il C.S.P.O. in viale Amendola. Ho capito allora che potevo avere un tumore e mi è venuta paura..." di Francesca Cavina
Sulla stessa barca
"Sono una delle tante “donne in rosa” del Florence Dragon Lady di Firenze. Insieme ci alleniamo sull’Arno con grande determinazione, in vista delle tante manifestazioni e gare a cui siamo invitate e alle quali partecipiamo sempre con passione. Il nostro obbiettivo è quello di divertirci e insieme di divulgare al meglio il nostro messaggio di speranza..." di Paola Calamandrei
5 Dicembre
"Sta nevicando. Fiocchi densi scendono senza sosta su tutto il paesaggio. Un bianco lenzuolo gelato che si stende sul mondo, nascondendo i contorni delle cose. Io, protetta dalle mura dell’ospedale dove mi trovo, guardo fuori dalla finestra e il freddo di tutta questa neve che cade invade il mio corpo..." di Donatella Bartolozzi
Cara Sonia
"Dalla tua piovigginosa Londra mi hai definita nel tuo sms “leonessa” e l’ho molto apprezzato anche se di segno sono “toro”. L’evoluzione ora è tosta: devo riappropriarmi di questo segmento corporeo che è rigido e dolente..." di Giovanna Zipoli
Carissime amiche e sorelle
"Qualche cenno su di me, sono stata operata di tumore al seno l’anno scorso e dopo è iniziata la chemioterapia e la radioterapia e mentre facevo queste cure ho avuto la notizia che sarei diventata nonna. Sono stati momenti di felicità ma con il pensiero fisso “farò in tempo a vedere mio nipote?..." di Gabriella Romanelli
Eravamo in primavera
"Entrai a letto, e nel buio i miei occhi restarono spalancati per molto, ma non riuscivo a pensare. Vedevo solo davanti a me i miei due bimbi (13 e 15 anni) ed avevo solo 41 anni. Mi addormentai..." di Fiorella Ragionieri
Un matrimonio speciale
"Ho voluto raccontare un lieto evento, perché sia una speranza per tutte, dopo il buio della malattia, può sempre risorgere il sole, per regalarci ancora felici momenti..." di Piera Paganelli
O mio babbino caro
"Ricordo una sera d’estate: è sabato sera, cammino in mezzo a te e alla mamma: vi tendo le mie piccole mani. Sento il vostro amore e la vostra protezione e sono la bambina più felice del mondo. Ho sempre vivo nella mente la serenità di quella sera e quando ricordo momenti felici della mia vita, quello sicuramente è il più forte..." di Paola Benedetti
Le mie poesie
"È la biscia che mi sta addosso malgrado il mio volere. E quel peso che darei volentieri a te. Che mi guardi indifferente, incompetente della vita. Perché essa, è l’autrice del mio male.." di Marianna Sutera
Come un sogno
"Dal momento in cui mi viene dato l’appuntamento, al momento in cui vengo convocata, vivo le ore come dissociata da me stessa, come se fossi ancora dentro il sogno, incredula, non accettando il ruolo da protagonista che la vita mi stava dando..." di Ida Murru
Mentre penso alle sezioni del mio giardino
"Non riesco a vedere la realtà e ciò che mi circonda come realmente sono, i miei occhi ora vedono con il cuore, tutto è inondato di superficialità, non c’è possibilità di sintonizzare la tua anima su onde più profonde, non risponde nessuno anzi ti trattano da extraterrestre..." di Piera Miniati
Il paese dei campanelli
"Un suono scandito da un tempo diverso, personale, indefinito. Una storia, una speranza, l’attesa di un volto che risponda alle mie, tue, sue domande"... di Monica Marangoni
Per le nuove amazzoni e non solo
"C’è un gigante chiamato Destino, che calpesta le nostre esistenze. Ha l’aspetto di un giovane Dio, baldanzoso, aitante, arrogante. Ti esalta, distrugge e ti annienta..." di Maria Teresa Costanti
Ottobre 2003
"Sono di nuovo rientrata nella realtà di sempre, la dimensione onirica si è dileguata come una bolla di sapone che brilla al sole e, prima di dissolversi, mostra i colori dell’arcobaleno. Santo cielo, una lampadina si illumina nella mia mente! Ho dimenticato del tutto che devo ritirare l’esito della mammografia, sono passati tre giorni da quello indicato..." di Cristina Braccini
Ricordi
"Ricordo il profilo di mio padre, in contemplazione, ed io non riuscivo a togliere lo sguardo dal cielo, da quella stella enorme con la scia. Mi sembrava di essere dentro un presepe, anche perché c’era la palma della piazzetta sotto casa che completava il quadro..." di Marcella Pollera
Devo immaginare di essere come un giardino
"Devo provare a immaginare di essere come un giardino con una parte emozionale, creativa, mentale e spirituale: devo trattare con cura tutto il giardino e realizzare se ho usato la stessa misura per tutte queste parti..." di Luisa Lombardo
Un percorso
“Signora, lei ha un tumore.” Mi sono trovata d’improvviso avvolta in un caldo malsano ed ho iniziato a piangere. E adesso? Quale sarà la strada da percorrere e quanto dovrò soffrire? Ce la farò? Gentilmente il professore mi spiegava che era una cosa minima, circoscritta e che dovevo essere fiduciosa"... di Liviana Fredducci
Diario di due anni di vita
"È stato confermato. È un carcinoma, anche grossettino. Bisogna toglierlo al più presto. Il chirurgo mi ha spiegato che cosa farà, mi ha parlato del linfonodo sentinella, la nuova tecnica che usano ora. Sono stordita, mi sento sdoppiata. Non sono sicura che stia capitando a me..." di Heidi Flores
Prima e dopo la chemioterapia
“Cancro” fino a quando non lo conosci di persona non ti puoi rendere conto di cosa esso sia e di come possa cambiarti la vita e non solo la tua ma anche di quelli che ti amano. Ho tanto coraggio, così dicono, ma cosa si può fare se non avere coraggio, dannazione e ancora non ho cominciato la mia odissea, ne sono solo venuta a conoscenza..." di Luana Cammarota
Femminilità
"La prima volta che si rimise alla guida della sua macchinina provò una gioia incontenibile, era felice: vedeva il cielo azzurro come non lo aveva mai visto, le nuvole come tante faccine buffe, l’erba verde nei prati, gli altri automobilisti che correvano. Era così grande la sua gioia che dovette fermarsi, scendere dall’auto e respirare aria a pieni polmoni. E sentire dentro la gratitudine per essere viva e vera..." di Raffaella Patrini
Donne in barca
"Arriva l’ora di riporre i remi e di metterci in viaggio verso casa. Con le amiche Romane, al di là della naturale competizione in acqua, si è stabilita in questi giorni una profonda intesa. Cerchiamo di rimandare all’infinito il momento del distacco, parlando dei progetti e degli impegni futuri, poi, a malincuore, prendiamo congedo da Sabaudia e dall’esperienza straordinaria che abbiamo vissuto..." di Emanuela Masolini
Quattro anni fa
"Sono comunque qui a raccontare la mia seconda vita, scrivo questo per ricordarmene perché quando è finito tutti dimenticano e forse anche tu lo nascondi a te stesso, perché un malato turba la vita familiare, perché vogliamo tornare tutti a una vita normale, perché soprattutto anch’io volevo tornare alla mia vita che mi era stata cambiata e non la riconoscevo più..." di Cristina Dolfi
La strada della vita
"Guardi sotto di te e vedi prati verdi, alberi fioriti, case abitate, persone amiche. La ripida salita ti ha ripagato con cose che altrimenti non avresti mai visto. Ti senti, nonostante tutto, serena"... di Alessandra Bindocci
Il dolore canta
"Arrivò il giorno del ritorno a casa. Casa-soffitta. Presi a ripercorrere i numerosi scalini del palazzo. Uno via uno, con pazienza dolce. Riconciliarmi dovevo con gli impegni e i disagi domestici, con la mia attività di scrittrice e con la vita. La vita in stato avanzato è ricca come un museo, è preziosa. Guai a distarsi da lei. Dovevo infine ritrovare il sorriso di un tempo verso una particolare figura, l’amica della salvezza..." di Alberta Bigagli
Ho 31 anni
"In pochi attimi sono diventata la parodia di me stessa, ho dato il mio contributo al dolore, che non è quello preconfezionato di una serie tv, o quello che diviene pura speculazione filosofica, bensì quello che è nato ogni mattina nel guardarmi allo specchio e non ritrovarmi, quello che non mi ha permesso di alzarmi dal letto, perché il taxolo strisciava come un verme nel mio corpo, quello che ha reso le mie mani ed i miei piedi neri… perché ho attraversato scalza l’inferno..." di Giada Barra
Ho 50 anni
"Il tempo passa, ritorno a lavorare, mi faccio forza tanto che tutte le persone che mi conoscono ammirano il mio coraggio. Anche in famiglia cerco di comportarmi normalmente, per non far soffrire i miei figli, che intanto cominciano a capire che le cose non vanno affatto bene e li vedo tanto preoccupati per me. Si dimostrano molto affettuosi e premurosi nei miei confronti e la cosa mi conforta..." di Vincenza Stinco
Il mio grande dubbio
"In quei momenti è vero tutto sembra confuso, irreale, fuori dalla propria dimensione… tutta la normalità della vita perde in un attimo significato, tutto diventa intrecciato ed annodato come un gomitolo di cui non si riesce a trovare il giusto filo per rimettere ordine, per capire da che parte iniziare. Spesso nella testa c’è un unico pensiero intransigente di volere azzerare e cancellare tutto, ma poi, con il tempo, il desiderio di riprendere in mano la propria vita..." di Lucia Di Matteo
Un tunnel verso la luce
"Senza alcuna paura e con molta calma, nonostante continuassero a cercarmi, mi presentai dopo 2 settimane al CSPO e in quel momento la mia vita subì un’accelerazione inaudita" di Raffaella Sabino
Scrivere per me è difficile
"Il mio corpo non mi è mai piaciuto e specialmente la mia gamba. Per molto tempo ho scaricato su di lei tutte le responsabilità" di Marisa Giunti
Un giorno di novembre
"Tutto questo potrebbe far pensare a una storia di terrore e invece no, è la storia di una di noi, di una donna che si ritrova con i piedi su una zolla di terra mentre il mondo attorno è crollato..." di Rossella Ciulli