SCREENING PER IL TUMORE DEL COLON RETTO

Il cancro del colon-retto è il tumore più diffuso in Italia

Il cancro del colon-retto è il tumore più diffuso in Italia, il secondo nelle donne e il terzo negli uomini. Ha come obiettivo l’identificazione e rimozione di polipi adenomatosi dell’intestino che possono progredire a cancro.

La ricerca del sangue occulto nelle feci viene consigliata dal Ministero della Salute ogni due anni alle persone di ambo i sessi tra i 50 e i 69 anni. E’ il test di screening più utilizzato in Italia ed è stato valutato efficace nel ridurre la mortalità per questo tumore. Il test immunologico (FIT) è quello utilizzato nella Regione Toscana e non richiede specifiche preparazioni al test.

 Si tratta di un esame semplice, che analizza tracce di sangue dovute al sanguinamento di un polipo e non visibili a occhio nudo in un piccolo campione di feci.

 

Un test di screening positivo non significa avere un cancro e vi sono anche altre cause di sanguinamento intestinali che possono portare a cosiddetti ‘falsi positivi’ al test.

E’ importante ripetere lo screening alla periodicità consigliata.

Se questo esame rileva la presenza di sangue occulto, il protocollo degli screening invita a sottoporsi ad una colonscopia che consiste nella visualizzazione dell'intestino tramite un sottile tubo dotato di telecamera e in grado di confermare o escludere la presenza di polipi e ne consente anche l’eventuale rimozione nella stessa seduta.