I danni del fumo di tabacco

Fumare e respirare il fumo di altri è dannoso per la salute. Ecco qualche dato per riflettere.

 

Qualche dato per riflettere

  • il fumo è in testa alla classifica delle cause di morte evitabili

  • circa la metà dei fumatori muore per cause dovute principalmente al fumo

  • chi fuma vive mediamente 10 anni in meno rispetto a chi non fuma

 

Ogni anno nel mondo muoiono circa 8 milioni di persone a causa del fumo di tabacco: 7 milioni per i danni diretti e 1 milione a causa del fumo di altri, il fumo passivo.

 

Tumori. Il fumo è il principale responsabile di molti tipi di tumore, in particolare quello del polmone e i tumori delle alte vie respiratorie.

Sono attribuibili al fumo di tabacco (dati dal Codice Europeo contro il Cancro):

  • 82% dei tumori del polmone (91% negli uomini e 55% nelle donne)

  • 84% dei tumori della laringe

  • 50% dei tumori della vescica

  • 47% dei tumori dell’orofaringe (bocca e gola)

  • 35% dei tumori dell’esofago

  • 25% del fegato e dei dotti biliari

  • 21% dei tumori dello stomaco

  • 14% dei tumori dell’intestino (colon-retto)

  • 14% dei tumori dell’ovaio

  • 14% dei tumori della cervice uterina

  • 13% dei tumori dei pancreas

 

Fumo e consumo di alcol si combinano pericolosamente. L’alcol infatti facilita l’assorbimento delle sostanze cancerogene contenute nel fumo di tabacco a livello delle muscose. Aumenta quindi il rischio di alcuni tipi di tumore, soprattutto quelli dell’orofaringe e della gola.

 

Malattie respiratorie e cardiovascolari. Oltre al potente impatto sul rischio di cancro del polmone e di altri tumori, il fumo è causa di molte altre malattie, sia a livello respiratorio che a carico del cuore e del cervello. Ecco quali:

  • l’80-85% delle bronchiti croniche e degli enfisemi polmonari, che fanno parte del gruppo delle BPCO (Broncopneumopatie Croniche Ostruttive), è attribuibile al fumo

  • il 20-25% degli incidenti cardiovascolari (infarti, cardiopatia ischemica) è dovuto al fumo

  • il fumo aumenta anche il rischio di ictus e di rottura di aneurisma aortico

 

Sessualità e fertilità. Il fumo di tabacco danneggia la sessualità e la fertilità, sia nell’uomo che nella donna:

  • nell’uomo il fumo aumenta il rischio di impotenza e di disfunzione erettile, oltre a rallentare la motilità degli spermatozoi

  • per la donna che fuma, la gravidanza può essere più complicata ed è maggiore il rischio di aborto e di basso peso alla nascita del bambino. Il fumo materno durante la gravidanza è la principale causa di morte improvvisa del lattante (Sudden infant death sindrome, SIDS).

 

Inoltre, la qualità di vita del fumatore è seriamente compromessa, a causa di disturbi e malattie che possono limitare le attività della vita quotidiana.

 

COVID-19. Un altro aspetto importante e molto attuale è il rischio di COVID-19, la malattia respiratoria causata dal virus SARS-CoV-2, comparso alla fine del 2019 e responsabile della conseguente pandemia.

Già i primi studi basati sui dati della prima ondata dell’epidemia in Cina mostrano che la mortalità tra i fumatori è stata molto maggiore che tra i non fumatori. Molteplici possono essere le spiegazioni:

  • le dita del fumatore e la sigaretta stessa vengono a contatto con le labbra, aumentando il rischio di trasmissione del virus SARS-CoV-2

  • l’abitudine al fumo pare essere associata ad una maggiore gravità del quadro clinico della malattia e ad una maggiore probabilità di aver bisogno della terapia intensiva e di ventilazione meccanica. Il fumatore (o ex fumatore) può infatti aver già sviluppato una malattia polmonare o avere una ridotta capacità polmonare. Le condizioni che aumentano il fabbisogno di ossigeno o riducono la capacità dell’organismo di utilizzarlo correttamente possono portare i pazienti a un maggiore rischio di gravi patologie dell’apparato respiratorio come la polmonite.

Mentre scriviamo, la situazione COVID-19 è in continua evoluzione e i dati vanno accumulandosi. Sui siti del Ministero della Salute e dell’Istituto Superiore di Sanità si potranno leggere via via gli aggiornamenti.

Certamente, visto il momento particolarmente delicato, smettere di fumare sarebbe un’ottima scelta strategica a livello individuale!

 

I danni del fumo passivo

Un tempo si fumava in casa, al lavoro, nei bar e nei ristoranti senza porsi problemi per “gli altri”. Ormai è dimostrato che fumare non fa male solo a chi fuma, ma anche a chi gli sta intorno.

Il fumo passivo è l’inalazione involontaria del fumo prodotto dalla combustione delle sigarette (o di altri prodotti a base di tabacco) e dell’aria espirata dal fumatore. Chi sta nello stesso ambiente di un fumatore respira quindi sostanze cancerogene e altri composti nocivi per la salute, di cui farebbe volentieri a meno.

Oggi, in particolare dopo l’entrata in vigore della cosiddetta legge Sirchia (legge 16 gennaio 2003, n.3, art. 51), il non fumatore è un po’ più protetto e chi fuma è un po’ più sensibilizzato, o almeno stiamo andando in quella direzione, ma siamo ancora lontani.

L’OMS stima che nel mondo il fumo passivo provochi circa un milione di morti premature ogni anno. È dimostrato che asma e altre malattie delle basse vie respiratorie sono molto più frequenti nei bambini esposti al fumo dei genitori. Anche l’otite media e cronica nei bambini è molto più frequente quando i genitori sono fumatori.